Il Manneken Pis ad Hamamatsucho

La stazione a cui scendo ogni mattina per andare in ufficio si chiama Hamamatsucho, e si trova nella zona di Shiba.

Destino vuole che tutti i giorni io poggi la mia scarpetta nera più o meno nello stesso punto e cioé vicino ad una statua che adorna il binario in direzione Shinagawa.

La prima volta che ho visto questa statua era così.

Sulle prime non mi sono fatto troppe domande.

Ho pensato che qualche furbone, stanco del colorito bronzeo del pupo (che detto tra noi deve avere la prostata d'acciaio, altro che bronzo!!) deve aver ben pensato di abbellirlo un pò. In fondo da queste parti

si porta vestire le statue.

Era all'incirca la fine del mese di maggio.

Ed ecco la sorpresona! Pare che questi allegroni dei ferrovieri cambino i vestiti del piccolo al cambiare delle stagioni!! Una sorta di cicciobello ma moooolto più pesante!

La statua è il pezzotto di quella realizzata a Bruxelles da Jerome Duquesnoy nel 1916 e si trova nella stazione dal 1952 ed è di padre ignoto, forse si sono persi la fattura o l'hanno occultata per fini ignoti, chissà! X->

Adesso non mi resta che aspettare e vedere quali nuove e strabilianti acconciature riusciranno a escogitare questi Missoni de no'artri!!

Read Users' Comments (2)

Introduzione

Ho deciso di aprire questo blog per poter rendere partecipi della mia nuova vita da impiegato tutti quelli che mi conoscono.

 

"Impiegato" è il termine da cui partirei per spiegare il significato della parola "Salaryman".

Il termine, infatti, indica in generale tutti coloro che si sostengono percependo uno stipendio, gli impiegati, appunto. Con un'accezione leggermente dispregiativa si intendono gli impiegati senza una carica specifica, gli impiegati di basso livello, i nuovi assunti e gli impiegati senza particolari ambizioni di carriera.

Ma da quando sono anche io un salaryman, per me ha assunto anche un nuovo significato:

svegliati alle 6, corri a prendere il treno delle 7:18, combatti con gli altri salaryman per entrare nel vagone e per conquistare un minimo di spazio vitale, cerca di non addormentarti sulla scrivania nonostante il caldo, la noia e il sonno, mangia e ripeti il tutto in senso inverso per ritornare a casa!

 

Mi sembra di essere un supereroe che lotta per la difesa del suo stato mentale!!

Anzi, a rileggere il tutto mi sembra quasi di essere un pokemon!!

 

Ma in fondo è tutta questione di ritmo. Una volta ce ci si abitua a questa routine è possibile ritagliarsi i propri spazi!

 

Ma di questo e altro ne parlerò più approfonditamente nei prossimi post.

Read Users' Comments (4)